Rimini | Alcolici e gioco d'azzardo, aumenta chi ne fa abuso
L'ultimo caso è quello di un tredicenne ricoverato in coma etilico appena pochi giorni fa, ma i numeri non lasciano spazio a temporeggiamenti. A lanciare l'allarme è il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali. Parla di "un’emergenza che vede accomunate tutte le province romagnole e che come tale rappresenta una vera e propria sfida di 'area vasta'". Il fenomeno dell'abuso di alcol "oltretutto vede diminuire sempre più la soglia anagrafica, arrivando a coinvolgere come mai in passato giovani e giovanissimi", visto che il 31 per cento degli alcolisti ha meno di 40 anni.
I numeri del Rapporto dipendenze patologiche 2013, a cura degli Osservatori delle dipendenze patologiche delle Asl di Ravenna, Forlì Cesena e Rimini, a cui Vitali fa riferimento parlano di un aumento pari al 7,4 per cento negli ultimi sei anni gli utenti dipendenti da sostanze e comportamenti legati all’abuso di alcol. In valore assoluto i dipendenti da alcol si posizionano dietro solamente a quelli per droghe o farmaci che però, a differenza del trend in crescita dell’alcol, negli ultimi anni stanno facendo registrare dati in costante diminuzione: da 1002 pazienti del 2007 si è passati ai 934 del 2012.
Oltre l’alcol, l’altra tipologia in crescita è quella dei dipendenti da gioco d’azzardo che, sempre negli ultimi sei anni, è cresciuta addirittura del 71,7 per cento. Dei quasi 5mila utenti dipendenti da sostanze presenti in Area vasta Romagna, sono proprio l’alcol e il gioco d’azzardo a far segnare trend in crescita, quasi a delineare un cambio negli stili di vita.
Nel 2012 il numero di utenti dipendenti da sostanze alcoliche presi in carico dal distretto di Rimini è stato pari a 406. Il dato, che segna un calo di 10 punti percentuali rispetto al 2011, ma in aumento del 21 per cento considerando il 2007, è nettamente superiore ai valori di Cesena (217) e Forlì (132). Primato a Ravenna con 600 utenti.
Gioco d'azzardo: il distretto di Rimini registra una presa in carico di 1.512 pazienti, con un calo rispetto al 2011 di 3,4 punti percentuali e l'aumento del 4% rispetto al 2007 (1.454 utenti).